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GEO&GEO
La Cascina di Opaco a Geo&Geo |
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Parco dei Sibillini - Norcia - Valnerina
Un soggiorno alla Cascina di Opaco vi porterà alla scoperta delle meraviglie del nostro territorio a cominciare da Norcia luogo dalle antichissime origini in cui convivono saldamente la spiritualità e la più “ terrena “ tradizione della lavorazione delle carni suine.
Fondata in epoca preromana Norcia è nota per essere la città natale del Santo Patrono d’ Europa Benedetto, ma oggi è forse ancora più conosciuta per la sua inimitabile produzione di insaccati, prosciutti, pecorini e ricotte nonché del pregiato tartufo nero a cui ogni anno viene dedicata una mostra mercato alla fine del mese di Febbraio.
Norcia dunque è un vero paradiso per gli amanti della buona cucina ma è altrettanto apprezzata da coloro che amano immergersi nell’ incanto di una natura incontaminata qual’ è quella del parco dei Monti Sibillini nel quale la Cascina è perfettamente inserita.
In poche zone come queste che si estendono a cavallo tra Umbria e Marche si ha la possibilità di vivere sensazioni di grande pace e solitudine e di toccare con mano una natura selvaggia e incontaminata. Non pochi naturalisti considerano il Parco Nazionale dei Monti Sibillini il più bello e paesaggisticamente spettacolare di tutta la catena appenninica, vaste distese fiorite, scoscese pareti rocciose , gole e valli glaciali con fiumi e torrenti , altopiani , antichi borghi medioevali, si susseguono in maniera straordinariamente varia.
In questo scenario si muovono rari esemplari animali quali il lupo, il gatto selvatico, il falco pellegrino e l’aquila reale protetti da ampie coltri boschive di faggio e roverella.
Da Giugno ad Agosto il paesaggio normalmente nudo e pietroso appare punteggiato da macchie di colori vivaci il blu delle genziane, il giallo dei seneci, il bianco dei ranuncoli e delle pulzatille, il porpora della silene e del semprevivo.
Un luogo più di altri rappresenta l’ equilibrio del millenario lavoro dell’ uomo a contatto con una natura imponente e ostile : l’ antico e solitario borgo di Castelluccio circondato da un grandioso altipiano ( Pian Grande e Piccolo ) dove la coltivazione della famosa lenticchia confina con ampie praterie punteggiate da greggi al pascolo e su tutto si erge la maestosità del Monte Vettore che con i suoi 2476 metri rappresenta la cima più alta del parco.
Da non perdere a Giugno “la Fiorita “, quando i piani si coprono delle tinte vivaci dei fiori selvatici che si susseguono al rosso dei papaveri, del giallo della lenticchia, al blu del fiordaliso dei campi coltivati in un interminabile distesa di colori.
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